Prima la musica!

Mai come oggi la musica è stata a portata di mano per tutti. Grazie alla digitalizzazio- ne del suono, agli mp3, a Spotify, a YouTube, chiunque in qualunque momento può scaricarsi un brano dell’infinito repertorio mondiale e ascoltarlo a prezzo di saldo o gratis. Eppure: eppure la musica che tanta parte ha nella vita di tutti noi, e in particolare in quella dei nostri figli, è il grande assente — no: il grande rimosso — della scuola italiana. Due ore alle elementari (per chi non fa il tempo pieno un’ora soltanto), altre due ore alle medie, poi più nulla. Naturalmente ci sono eccezioni, tante avanguar- die scolastiche in cui si riescono a fare cose bellissime. Ma il panorama generale è abbastanza desolante.
A tentare di dare una scossa, arriva ora nelle librerie un manuale per le scuole medie scritto da uno dei più autorevoli compositori contemporanei italiani, Nicola Campogrande. Si intitola Prima la musica! (Lattes Editori) e si compone di due corposi volumi: il primo, più tradizionale, incentrato sulla storia della musica, dal- l’antica Mesopotamia ai giorni nostri, dalla classica al jazz al pop rock fino alle colonne sonore dei film e dei videogiochi. Il tutto — coerentemente con il titolo programmatico — punteggiato in continuazione da QR code che consentono l’ascolto diretto dei grandi autori. Il secondo, quello sulla teoria e il metodo, contiene una novità assoluta: centinaia di basi musicali eseguite per l’occasione da artisti in carne e ossa. Tutti i brani possono essere ascoltati con un music player che consente di modificarne la tonalità e il tempo in modo da andare in- contro alle capacità dei ragazzi e da permettere loro di suonarci o cantarci sopra proprio come se fossero in una sala di registrazione insieme ad altri musicisti.
Orsola Riva, la Lettura / il Corriere della Sera, April 3, 2022