Teatro alla Scala program notes
Ha certamente molto coraggio Nicola Campogrande, autore relativamente giovane essendo nato a Torino nel 1969, ma con una intensa attività alle spalle, ad essersi avvicinato al genere del Quartetto. Tale forma in effetti è molto difficile da affrontare da quasi un secolo, essendo legata a un’atmosfera da ancier régime che nelle turbinose ricerche strutturali e sonore della musica contemporanea rischia di diventare campo rischioso e ipoteticamente compromettente per l’autore che l’affronti incautamente. Non è un caso che le più trasgressive e sperimentali opere degli ultimi decenni non abbiano mai visto la forma del Quartetto come protagonista. Il Quartetto richiede un grande senso dell’equilibrio, nel caso, una giusta quanto inspiegabile tensione tra forzatura grammaticale e riposo armonico, novità espressiva e rassicurazione per così dire sintattica. Il coraggio di Campogrande, che ha scritto anche melodrammi come Opera italiana, Macchinario, Lego e Alianti, e musica per quasi trenta Cd prodotti da varie case discogafiche, è supportato e ben riposto nel suo stile personale fondato da elementi di natura “classica” rock e jazz usati variamente e con prezioso garbo. Tale sintesi sviluppa sorprese e suggestivi incontri per mezzo d’inediti vocabolari che l’ascoltatore attento avverte; in ciò il motivo della sua crescente fortuna.
L’Allegretto iniziale di Rimedi per l’anima sprigiona un’intensa energia che riserva al primo violino una vera e propria piccola cadenza, momento quasi inaspettato nella struttura dinamica e narrativa del movimento.
L’Andante prende avvio su lunghi suoni armonici, algidi, e si trasformano poco a poco in note reali, calde, vibrate, che si sviluppano in un gioco dinamico tra l’andamento di un Corale e l’intreccio di scambi polifonici caratteristici della scrittura quartettistica.
Più ironico è l’Allegro finale. Nascosta dietro l’apparente serenità di superficie, la fugace citazione dalla Quinta sinfonia di Beethoven induce in parte al rispettoso omaggio alla grande tradizione, in parte a un ironico e quanto mai affettuoso sorriso.
– Massimo Venuti
Instrumentation
string quartet
Details
Duration 12′
Commission
Quartetto d’archi della Scala
World premiere
May 7, 2012
Milano, Teatro alla Scala
Quartetto d’Archi della Scala
American Premiere
April 14,2013
Milwaukee, Wisconsin, Helen Bader Concert Hall
The Fine Arts Quartet
Buy nicola@inrete.it
Performances
Tchaikovsky String Quartet
Quartetto d’Archi della Scala
Quartetto d’Archi della Scala
Quartetto d’Archi della Scala
Quartetto del Teatro Verdi di Trieste
Aizuri Quartet
Fine Arts Quartet
French Premiere
Fine Arts Quartet
Fine Arts Quartet
USA Premiere
Quartetto d’Archi della Scala
World Premiere
Press reviews
Garbato e ironico
– Angelo Foletto, la Repubblica, May 10, 2012
The three movements proved quite fascinating; while the harmonies are undeniably contemporary, the spirit of the piece is undeniably Romantic, full of the grand gestures and sweeping melodies associated with the 19th century. I was not acquainted with Campogrande’s music prior to Sunday; this piece will readily reward repeated listening, and I look forward to becoming acquainted with more of his work.”
– David Bohn, Third Coast Daily, April 15, 2013