#Folon (2017)

Participating opera for young audience

An history of paintings, selfies and magic into Jean Michel Folons’ world.
With five choirs to be sung by the audience too.

SHORTLY

Orangine and Jean Petit Bleu are not at all interested by the exhibition of Folon’s water colours that they are going to visit with their class. Secretly, they use their mobile phones, even though it is forbidden. But something completely unexpected happens: Jean Petit Bleu disappears, before reappearing inside one of the paintings…

Summary | Sinossi

ATTO I

La classe III C del prof. Superbi è in un museo per visitare una mostra dedicata a Jean-Michel Folon. Gli alunni sono indisciplinati e il prof. Superbi non riesce a contare i suoi “merli” che cinguettano continuamente sui loro smartphone. Arrabbiato, l’insegnante va a prendere i biglietti d’ingresso, sperando che tutte le batterie dei telefoni si esauriscano presto. Gli studenti non capiscono perché devono venire al museo e pensano che un giorno perfetto sarebbe quello in cui non si fa nulla, rimanendo semplicemente insieme.

Orangine e Jean Petit Bleu, alunni della classe III C, ricordano la loro infanzia. Anche se non lo ammetterebbero mai, sentono che il loro mondo è cambiato da quando sono diventati adolescenti. Non sanno più chi sono e sentono la mancanza delle piccole gioie che li rendevano felici. Si avvicinano tra loro, ma vengono interrotti da Marietta, la migliore amica di Orangine, che non capisce l’improvviso interesse dell’amica per Jean Petit Bleu. Peggio ancora, Orangine sembra innamorarsi di questo “bisonte”! Marietta si sente tradita.

Il professore torna con Alfonso Alfonso, lo strano e impressionante guardiano del museo. Alfonso Alfonso fa le sue raccomandazioni agli studenti e al prof. Superbi:

Uno: il primo che si prenderà gioco del fatto che il suo nome è identico al suo cognome sarà mandato a casa all’istante!

Due: niente foto nella mostra! È molto pericoloso e possono succedere cose strane! Quindi tutti devono per favore consegnare i telefoni.

Tre: per capire il quadro bisogna ripetere: “È qualcosa che non so”.

L’insegnante non è d’accordo, sa molte cose…

“Non qui!”, lo interrompe Alphonse.

Il guardiano, dopo aver raccolto i telefonini ma senza accorgersi che Jean Petit Bleu lo nascondeva in tasca, inizia la visita e spiega che nei quadri vive un segreto: “Fate attenzione, scoprirete qualcosa che non sapete…”. Mentre il gruppo si sposta nella stanza successiva, Orangine si sofferma pensierosa davanti a un quadro.

Jean Petit Bleu è molto più interessato a Orangine che al quadro e quando lei gli chiede cosa ne pensa, lui non sa che cosa rispondere: “È solo un quadro, no?”. La ragazza è delusa dalla mancanza di maturità dell’amico e si allontana da lui. Jean Petit Bleu cerca allora di rimediare, fa il cascamorto, confessa a Orangine di pensare solo a lei, balbetta un po’… Per mettersi in mostra, propone a Orangine di fare qualcosa di proibito. Mentre lei si aspetta che lui finalmente la baci, Jean Petit Bleu le propone… un selfie!

Orangine è riluttante perché Alfonso Alfonso li ha avvertiti, è pericoloso. Con coraggio, Jean Petit Bleu si mette accanto a lei, con il quadro sullo sfondo. Stranamente, all’improvviso trova il quadro molto interessante sullo schermo del telefono.

Fa clic e… scompare! Orangine sospira, pensando a uno scherzo da bambini, ma, stupita, vede Jean Petit-Bleu apparire all’interno della cornice.

In quel momento entra Marietta, in cerca dei suoi due amici. Trovando solo Orangine, la interroga su cosa stesse facendo con “il bisonte”, immaginando ogni sorta di possibilità. Orangine, infastidita, nega, mentre Jean Petit Bleu rimane immobile nel quadro. Ma Marietta, sbigottita, a un certo punto lo vede. Orangine e Jean Petit Bleu iniziano allora un vero e proprio gioco a nascondino che fa impazzire la loro compagna di classe. Alla fine, Jean Petit Bleu si unisce al coro e Mariette, sempre più spaventata, sviene.

 

ATTO II

Alfonso Alfonso, Orangine e Marietta si trovano nel magazzino del museo, dove sono conservati i quadri non esposti. Per prendere tempo e riflettere su questa delicata situazione, hanno portato nel magazzino il quadro in cui è intrappolato Jean Petit Bleu. Il ragazzo diventa sempre più blu e prova una strana sensazione: è come se stesse aspettando qualcosa che non conosce…

Alfonso Alfonso ha preoccupazioni molto più banali: il quadro è rovinato e sarà rispedito indietro se non si trova una soluzione.

Mariette propone allora un’idea semplice ma radicale: dare fuoco al quadro! Alfonso è tentato. Dopo tutto, il quadro è assicurato. Fortunatamente, Orangine evita la catastrofe.

Il professor Superbi irrompe nel magazzino, seguito dal resto della classe. È inorridito perché il suo piccolo “gregge” è incompleto: mancano tre studenti! Alza gli occhi e ha appena il tempo di rallegrarsi per aver ritrovato Marietta e Orangine quando scopre con incredulità Jean Petit Bleu, tutto blu, prigioniero nel suo quadro. Ah, disgrazia, catastrofe!

Orangine pensa di aver trovato la soluzione: visto che è stato un selfie a mandare Jean Petit Bleu nel quadro, basta scattarne un altro e lui tornerà tra loro. Ma Marietta e Alfonso Alfonso la fermano: se scatta un selfie, lei stessa cadrà nel quadro e il telefono di Jean Petit Bleu rimarrà di nuovo sul pavimento. Saranno dunque entrambi bloccati! Il professor Superbi spiega allora che per uscire bisogna scattare un selfie dall’interno del quadro… Quindi hanno bisogno di due telefoni, uno per entrare nel quadro e un altro nascosto in una tasca da usare per tornare indietro.

Intanto cresce il panico perché Jean Petit Bleu sta perdendo gradualmente la memoria. Diventerà un personaggio del quadro e il museo avrà un altro omino blu. Gli studenti si dicono che bisogna agire in fretta, ma nessuno ha un telefono! Era proibito e gli smartphone sono stati tutti affidati al custode.

Il professor Superbi zittisce gli studenti e, davanti ai loro occhi stupiti, estrae il proprio cellulare: deve essere perdonato, è… innamorato della professoressa di filosofia. E ora è schiavo di questo apparecchio infernale, mentre il suo cuore batte e trema in attesa dei messaggi della sua bella.

Il professor Superbi ha dunque disobbedito, ma per amore. Riuscirà a salvare Jean Petit Bleu? Orangine si tuffa nel quadro per cercarlo, ma il suo amico non la riconosce. Ha paura di andarsene da lì. Sta aspettando qualcosa di speciale e misterioso, qualcosa che teme di perdere, qualcosa che non conosce… Orangine sa che ciò che sta aspettando senza saperlo è lei! Gli dà un bacio e allora tutto diventa più chiaro per Jean Petit Bleu. Anche se è ancora un po’ spaventato, capisce che ora deve uscire dal quadro. Orangine e Jean Petit Bleu si avvicinano per scattarsi un selfie. Fanno clic e ritornano indietro, pronti per un nuovo appello del prof. Superbi.

Marietta però, incuriosita, sulle ultime note dell’opera raccoglie un telefono da terra, si inquadra, scatta un selfie e conclue lo spettacolo con un grido, nel buio.

Press Reviews

La musique de Nicola Campogrande participe totalement à ce monde féérique truffé de poésie par de lumineuses percussions très variées pour nourrir ces moments de rêve auxquelles se mêlent le quintette à cordes, les bois et les cuivres…
– Bernadette Beyne, Crescendo Magazine, Mars 10,2018

Una partitura ricca, che utilizza un’ampia gamma di strumenti dai più classici ai più moderni (ben in evidenza la batteria), per esprimere il complesso mondo interiore, a tratti oscuro e quasi rabbioso, a tratti splendidamente innocente, dei nostri “millennials”.
– Alma Torretta, Il Giornale della Musica, March 14, 2018

Les enfants ont été séduits d’abord par le bal des couleurs évoqué par la musique créative du compositeur, miroitante et cascadante, portée par l’énergie de ses 1001 percussion… Nous soulignons une fois encore la parfaite adéquation du livret et de la partition avec l’esprit onirique de Folon.
–Deashelle, Arts et Lettres, March 13, 2018

Dans la salle, l’expérience est formidable.
– TéléMoustique, March 28, 2018

Instrumentation

solo: sopr., msopr., ten, 2 bar.
children choir
fl (picc.). ob (cor ang).cl – hn.trp.tbne – perc (2) – hp – piano (cel) – 2vln.va.vc.db (e-bs)

Details

Duration 50′

Libretto available in Italian, French, English

Commission
Opéra Royal de Wallonie
Liège (B)

World Premiere
March 6-10, 2018
Liège, Opéra Royal de Wallonie
Ayrton Desimpelaere (cond),
Alexandre Tiereliers (director)
Natacha Kowalski, Pierre Derhet,
Julie Bailly, Patrick Delcour,
Roger Joakim

New production
Opéra Royal de Wallonie-Liège
in collaboration with
Fondation Folon

#Folon was also presented at
Palais des Beaux-Arts, Charleroi
on March 14, 2018.

Published by
Breitkopf & Härtel

February 14, 2018