Composer’s notes (in Italian)
Quello che mi ha colpito nelle immagini del fotografo marconista Amedeo Verri appena ritrovate è l’energia positiva dei ragazzi mandati al fronte. Un’energia talvolta serena, talaltra spavalda, ma sempre bene in mostra, e lontana dallo stereotipo della vita di trincea attraverso il quale siamo abituati ad immaginare i combattenti della Grande Guerra.
Certo, quelli che si vedono sono soldati in divisa, tra fucili, fango, bossoli di mortaio. Ma davanti al cavalletto del fotografo si presentano anche come orgogliosi membri di una fanfara militare, si asciugano al sole sorridendo dopo aver fatto il bagno nel fiume, posano compiaciuti insieme alle contadine locali, tengono in mano una chitarra…
Ho dunque pensato che la mia partitura in omaggio alla Prima Guerra Mondiale dovesse provare a tener presente questa forza, questa energia giovanile, e a rappresentarla cercandole una corrispondenza nel panorama sonoro del presente: dove c’era una banda, oggi, al fronte, ci sarebbero un dj o un gruppo pop/rock; ognuno avrebbe in mano il proprio smartphone e ragionerebbe per links; qualunque gesto sarebbe all’insegna della velocità; e così via.
Ho poi riflettuto sulla potenza fonica delle battaglie, e sul rumore dei fucili, che, a breve distanza, nelle armi moderne si aggira intorno ai 150 decibel. Usare questo valore come titolo mi è sembrato un buon riferimento per gli interpreti, perché, nei momenti dinamicamente intensi, questa mia partitura chiede loro di suonare davvero forte. (nicola campogrande)
Press reviews
Il festival si è inaugurato con 150 decibel, nuovo lavoro per pianoforte e violoncello del compositore torinese Nicola Campogrande, dedicato alla memoria della Grande Guerra e ispirato dalle immagini scattate al fronte dal fotografo-marconista Amedeo Verri: «Una pressione sonora fortissima, immagine del rumore tremendo delle armi, si alterna a momenti più intimi, come un invito a riscoprire i piccoli gesti, l’umanità, le attese dei soldati mandati a morire», dice il compositore. La sensibilissima esecuzione di Baglini e Silvia Chiesa ha sottolineato le diverse anime del brano, dal forte impatto comunicativo e accolto da un netto successo
– Sandro Cappelletto, La Stampa, June 29, 2015
Il pezzo di Campogrande è apparso ben congegnato nella sua icastica energia, che rivela mestiere e proprietà di idee
– Francesco Arturo Saponaro, The Classic Voice, May 2016
150 Dezibel für Viola und Klavier
Fünf junge Männer, die in Uniform und lässig mit Wander- stock und Gitarre als Accessoires für die Kamera posieren und offenbar auf Wanderschaft durch hügeliges Gelände sind — unzählige solche oder ähnliche Bilder fertigte der Fotograf Amedeo Verri während des Zweiten Weltkriegs an. Er zeigt jene unbeschwerten jungen Männer, die zu Tausenden an die Fronten in Europa geschickt wurden und — wenn überhaupt — häufig versehrt an Leib und Seele nach vier Jah- ren Kampf für Ehre und Vaterland nach Hause zurückkehr- ten. Auf der Fotografie ist davon jedoch nichts zu sehen: Die jungen Soldaten strahlen eine positive Energie aus, die mit den schrecklichen Bildern aus den Schützengräben (noch) nichts gemein hat. Diese postive Dynamik habe er in Erinne- rung rufen und sie gewissermaßen ins Heute transferieren wollen, sagt Campogrande über seine Komposition 150 Dezibel, zu der er durch die Bilder Verris inspiriert wurde.
Aber was hat es mit dem Titel auf sich? »Ich habe über die klangliche Kraft von Schlachten nachgedacht — und über den Lärm der Geschütze, der bei modernen Waffen auf kurze Distanz etwa 150 Dezibel beträgt. Diesen Wert als Titel zu verwenden, schien mir eine gute Referenz für die Interpre- tierenden zu sein, denn in den dynamisch intensiven Momenten verlangt meine Partitur, wirklich laut zu spielen.« Im Original komponierte Campogrande das Werk für Vio- loncello und Klavier, aber es liegen weitere Fassungen vor: etwa für drei Klaviere oder — wie heute zu hören — für Viola und Klavier. In dieser Version erlebt das Werk heute seine deutsche Erstaufführung.
– Isabel Schubert, Festspiele Meckenburg-Vorpommern
Performances
Claudio Laureti (va), Umberto Jacopo Laureti (pno)
Nils Monkemayer (va), William Youn (pno)
German Premiere
Alexander Chaushian (vc), Freddy Kempf (pno)
Cyprus Premiere
DELAYED | Covid 19
Alexander Chaushian (vc), Vadym Kholodenko (pno)
Cyprus Premiere
Lorenzo Boninsegna (va), Claudio Bonfiglio (pno)
Cuban Premiere
Lorenzo Boninsegna (va), Claudio Bonfiglio (pno)
World Premiere of the viola and piano version
Lorenzo Boninsegna (va), Claudio Bonfiglio (pno)
Avant-premiere of the viola and piano version
Afra Mannucci (vc), Claudio Bonfiglio (pno)
Silvia Chiesa (vc), Maurizio Baglini (pno)
Silvia Chiesa (vc), Maurizio Baglini (pno)
Classe de cello de l’Haute Ecole de Musique
The Pianos Trio
Maurizio Baglini (pno)
Silvia Chiesa (vc), Maurizio Baglini (pno)
Version for 3 pianos
The Pianos Trio
World Premiere
Silvia Chiesa (vc), Maurizio Baglini (pno)
Silvia Chiesa (vc), Maurizio Baglini (pno)
Silvia Chiesa (vc), Maurizio Baglini (pno)
World Premiere
Instrumentation
cello and piano
alternative version: viola and piano
alternative version: 3 pianos
Details
Duration 10′
Commission
Amiata Piano Festival
World Premiere
June 19, 2015, Bertarelli Concert Hall (avant-première)
June 25, 2015, Amiata Piano Festival
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