“Les motifs se succèdent, découlant parfois les uns des autres, ponctués de vents ou colorés de percussions (…). Le timbre chaleureux de la mezzo-soprano Alexandra Achillea Pouta charge d’émotion le dernier épisode, conduisant cette musique litanique (à l’instar de son texte) jusqu’à une fin recto tono, pour laisser le dernier mot aux instruments en une légèreté pleine des promesses que porte «la nostre voce umana», «notre voix humaine»
– Anne Ibos-Augé, Diapason, September 11, 2023
“È una risposta che spinge significativamente i toni sul pedale della melodiosità, con tanto di voce femminile a intonare parole di fiducia universale nell’ultimo movimento (mezzosoprano: Alexandra Achillea Pouta), una risposta venuta da parte di un autore che sta percorrendo una strada tutta propria e di grande interesse artistico per superare l’impasse in cui è caduta la sua generazione di compositori, senza ancora trovare una via certa per il futuro. I giovani musicisti che l’hanno eseguita all’insegna di un’orchestra di pace sono, al momento, l’unico futuro su cui poter contare.”
– Marco Beghelli, il Giornale della Musica, September 7, 2023
“Es un himno a la vida y a la belleza, melódico y lírico, y celebra el canto como actividad humana común a todo pueblo y época, y el propio título se ha escrito con la esperanza del mundo nuevo que la música nos promete. El mismo compositor compareció para recibir los aplausos del público.”
– Magda Ruggeri Marchetti, Codalario (Asturias), September 10, 2023
“Cronaca di un successo (…) La sinfonia di Nicola Campogrande ‘Un Mondo Nuovo’ realizzata allo scoppio della guerra russo-ucraina con il dichiarato intento di deprecare il conflitto, apre la seconda parte del concerto. Il filo conduttore di tutto il brano, per niente banale, è la calma e la serenità. Il quarto e ultimo movimento vede aggiungersi all’orchestra la giovane cantante greca Alexandra Achillea Pouta, che con una calda e avvolgente voce canta un inno alla vita. Il testo di Piero Bondrato parla al pubblico nella lingua della musica, l’italiano. «Canto con voi la vita e la bellezza, canto speranza e canto nostalgia, la bella età che fugge. E tuttavia anche la morte canto. E canto il pianto».”
– Sara Osenda, La Regione (Switzerland), September 6, 2023
“… una musica che nei primi tre movimenti scorre placidamente, esprimendo sentimenti di serenità e di riconciliazione che hanno fatto da contraltare, soprattutto nel primo movimento, al tema più ansioso enunciato dai fiati. Il successivo Adagio espressivo è apparso rarefatto come una bruma destinata a sciogliersi al calore dell’umoristico Allegro spiritoso (che fa le veci del tradizionale Scherzo nella sinfonia classica). Nell’Adagio cantabile finale, il movimento di gran lunga più ampio, la musica viene arricchita dall’intervento della voce umana (il mezzosoprano, Theresa Kronthaler) che nel testo toccante di Piero Bodrato ha fatto giungere un vero e proprio canto di speranza e di fiducia nella bellezza della vita. Un canto (parola che ricorre nel testo ben ventidue volte) avvolto in una musica sinuosa, concentrata, di sapore a volte straussiano, con notevoli momenti di estasi lirica.Sentiti e sinceri gli applausi del pubblico, all’orchestra, al giovane direttore Joel Sandelson e al compositore che, presente in sala, è stato invitato sul palco a ricevere il suo giusto tributo.”
– Lorenzo Cannistrà, Operaclick, October 11, 2022